Procione (astronomia)

Procione
La posizione di Procione nella costellazione del Cane Minore.
ClassificazioneStella doppia (nana bianco-gialla + nana bianca)
Classe spettraleA: F5 IV-V[1] / B: DQZ[2]
Tipo di variabileBY Draconis[3][4]
Distanza dal Sole11,4 al[3]
CostellazioneCane Minore
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta7h 39m 18,1183s[1]
Declinazione+5° 13′ 29,975″[1]
Lat. galattica+13,0194[1]
Long. galattica213,7022[1]
Parametri orbitali
Semiasse maggiore(2,229±0,0015)×109 km
14,9±0,1 au[5]
Periodo orbitale40,84 anni[6]
Inclinazione orbitale31,1°±0,6°[6][5]
Eccentricità0,407±0,005[5]
Longitudine del
nodo ascendente
97,3°±0,3°[5]
Dati fisici
Raggio medio2,048±0,025 [7] / 0,01232±0,00032 [2][6] R
Massa
1,478 / 0,59[6] M
Acceleraz. di gravità in superficie3,96±0,02[8] / 8,0[2] logg
Periodo di rotazione20,6±1 giorni[9]
Velocità di rotazione5±0,5 km/s

[9]

Temperatura
superficiale
  • 6530±49[8] / 7740±50 K[2] (media)
Luminosità
6,84±0,37[10] / 0,0006[11] L
Indice di colore (B-V)+0,42[12]
Metallicità[Fe/H] 89-95% del Sole[8]
Età stimata2,31 - 2,71 miliardi di anni[7][6]
Dati osservativi
Magnitudine app.+0,34[13] / 10,4[5]
Magnitudine ass.+2,65 / 13,04
Parallasse285,93±0,88[1]
Moto proprioAR: −716,58 [1] mas/anno
Dec: −1 034,60[1] mas/anno
Velocità radiale−3,2[1]
Nomenclature alternative
Elgomaisa, Algomeysa, Antecanis,[14] α Canis Minoris, 10 Canis Minoris, GCTP 1805.00, HR 2943, BD+05°1739, HD 61421, LHS 233, GJ 280, HIP 37279, GC 10277, ADS 6251, CCDM 07393+0514, TD1 10647.

Procione (α CMi / α Canis Minoris / Alfa Canis Minoris) è la stella più brillante della costellazione del Cane Minore. A occhio nudo appare come una stella singola, l'ottava più brillante dell'intera volta celeste con una magnitudine apparente di +0,34. In realtà si tratta di un sistema binario composto da una stella bianco-gialla di classe spettrale F5IV-V, chiamata Procione A, e da una debole nana bianca, chiamata Procione B. L'elevata luminosità apparente di Procione non è dovuta tanto alla sua brillantezza intrinseca (è circa 7 volte più luminosa del Sole) quanto alla sua vicinanza alla Terra: la sua distanza di 11,4 al dal nostro pianeta ne fa una tra le stelle più vicine a noi.

Procione forma uno dei tre vertici del Triangolo invernale, assieme a Sirio e a Betelgeuse.

  1. ^ a b c d e f g h i NAME PROCYON AB -- Spectroscopic binary, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 29 agosto 2009.
  2. ^ a b c d J. L. Provencal, H. L. Shipman, D. Koester, F. Wesemael, P. Bergeron, Procyon B: Outside the Iron Box, in The Astrophysical Journal, vol. 568, n. 1, 2002, pp. 324–334, DOI:10.1086/338769. URL consultato il 2 giugno 2007.
  3. ^ a b Sol Station — Procyon, su solstation.com. URL consultato il 29 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2015).
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore schaaf3
  5. ^ a b c d e Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Girard
  6. ^ a b c d e Howard E. Bond et al., Hubble Space Telescope astrometry of the procyon system, in The Astrophysical Journal, n. 2, novembre 2015, DOI:10.1088/0004-637X/813/2/106.
  7. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Kervella
  8. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore AllendePrieto
  9. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Arentoft
  10. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Provost
  11. ^ Deducibile dal fatto che Procione B è circa 10 000 volte meno luminosa della sua compagna.
  12. ^ H. L. Johnson, B. Iriarte, R. I. Mitchell, W. Z. Wisniewski, UBVRIJKL photometry of the bright stars, in Communications of the Lunar and Planetary Laboratory, vol. 4, 1966, p. 99. URL consultato il 19 aprile 2011.
  13. ^ Schaaf, p. 163.
  14. ^ Procyon, su alcyone.de. URL consultato il 29 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).

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