In linguistica, una proforma (o pro-forma o sostituente) è un elemento pronominale che sostituisce un costituente, detto "punto di attacco".[1][2]
La categoria grammaticale dei pronomi comprende quasi solo proforme. D'altro canto, tra le proforme, oltre ai pronomi, figurano aggettivi (come quelli italiani tale e siffatto), avverbi (come quelli italiani lì e così) o verbi (come, sempre in italiano, fare).[2][3][4]
La funzione delle proforme è stata individuata inizialmente dalla retorica e consiste nella economia di parole: esse evitano cioè ripetizioni che possono infastidire l'ascoltatore. Oltre a ciò, esse consentono di colmare vuoti nel lessico di una lingua o esitazioni del parlante. Infine, le proforme garantiscono la coesione di enunciati e testi, e il rapporto con il contesto.[2]