Programmazione generica

In informatica, la programmazione generica è un paradigma di programmazione in cui gli algoritmi accettano come parametri le tipologie di dati da trattare, oltre ai dati veri e propri. Questo approccio, introdotto nel linguaggio ML nel 1973,[1][2] permette di scrivere codice generico, del quale possono essere auto-generate multiple versioni specializzate che differiscono solo per i tipi di dati trattati, riducendo così la necessità di scrivere codici essenzialmente duplicati.

  1. ^ (EN) Kent D. Lee, Programming Languages: An Active Learning Approach, Springer Science & Business Media, 15 dicembre 2008, pp. 9–10, ISBN 978-0-387-79422-8.
  2. ^ (EN) R. Milner, L. Morris e M. Newey, A Logic for Computable Functions with Reflexive and Polymorphic Types, Proceedings of the Conference on Proving and Improving Programs, 1975.

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