La propulsione elettrica integrata (Inglese: Integrated Electric Propulsion; abbreviato IEP) detta anche piena propulsione elettrica (Inglese: Full Electric Propulsion; abbreviato FEP) o anche completa propulsione elettrica integrata (Inglese: Integrated Full Electric Propulsion; abbreviato IFEP) è un sistema di propulsione marina nel quale le turbine a gas o i generatori diesel o entrambi generano elettricità trifase[1] che alimenta i motori elettrici o in alcuni casi l'idrogetto senza avere alcun collegamento all'asse portaelica. La propulsione elettrica prevede l’impiego per ogni elica di un azionamento formato, in sostituzione del tradizionale motore diesel, da un motore elettrico controllato da un convertitore statico che lo alimenta regolandone anche la velocità. La potenza richiesta dalla propulsione elettrica comporta una radicale rivisitazione dell’impianto elettrico di bordo, che deve assicurare le necessarie capacità di generazione, regolazione e distribuzione dell’energia.
Il sistema è una modifica del sistema CODLAG riducendo o eliminando la necessità di riduttori, utilizzando la trasmissione elettrica al posto della trasmissione meccanica dell'energia.[2]
Il sistema di Propulsione elettrica integrata racchiude la centrale elettrica di bordo, basata sull’insieme di generatori connessi ad una sbarra principale, da cui vengono alimentati, direttamente, oppure tramite trasformatori o convertitori elettronici, tutti i carichi di bordo.
I vantaggi offerti dal sistema sono notevoli considerando le superiori dinamiche dei motori elettrici rispetto ai diesel, alla possibilità, avendo eliminato il vincolo della linea d’assi, di allocare pesi ed ingombri in modo più razionale, offrendo un’elevata flessibilità in termini di compartimentazione degli spazi e quindi di continuità del servizio in caso di guasti. Altri vantaggi la riduzione dei fumi e dei consumi di combustibile dovuta alla possibilità di modulare il numero dei motori termici, la conseguente riduzione di manutenzione ed il prolungamento della vita operativa del macchinario, un maggior comfort dovuto all'assenza di vibrazioni e l’utilizzo della propulsore azimutale con POD rotanti fuoribordo per alloggiare i motori elettrici con il conseguente recupero di spazi a bordo della nave, l’eliminazione del timone e dei relativi attuatori, una manovrabilità di gran lunga superiore rispetto ai timoni tradizionali e un elevato grado di automazione degli apparati elettrici di centrale e di regolazione del moto dell’elica con conseguente riduzione del personale addetto.