Punteggiatura giapponese

La punteggiatura giapponese (約物?, yakumono) include diversi simboli, alcuni diversi dai segni di punteggiatura delle lingue europee. Molti segni, come il punto interrogativo e quello esclamativo, non vengono utilizzati nella scrittura formale.

La lingua giapponese può essere scritta orizzontalmente o verticalmente: alcuni segni di punteggiatura si adattano a tale cambio di direzione, mentre altri rimangono invariati. In un testo verticale, le parentesi tonde e quelle quadre, i punti di sospensione, le lineette e le tildi si possono ruotare di 90° in senso orario.

I segni di punteggiatura giapponese occupano solitamente uno spazio pieno, perciò sono tanto larghi quanto i caratteri circostanti.

La punteggiatura ha iniziato a comparire nel XIX secolo, quando sono state introdotte in Giappone le traduzioni dei testi europei.[1]

  1. ^ (EN) Peter Burke, Translation in history: some comments, su E.I.A.L., 2010 - 2011. URL consultato il 10 giugno 2014.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy