Pupazzetti è una serie di cinque pezzi per pianoforte a quattro mani di Alfredo Casella. Composti nel 1915 e orchestrati proprio a ridosso della nuova fase stilistica iniziata nel 1920 (periodo soprannominato "terzo stile"), permettono di comprendere la qualità dell'influenza esercitata su Casella dall'ambiente musicale parigino.[1] La raccolta venne inizialmente trascritta per nove strumenti, poi adattata ad uno spettacolo di pupazzi futuristi allestito a Roma al Teatro dei Piccoli e infine anche orchestrato.[2]. I cinque pezzi sono dedicati al compositore romano Vincenzo Tommasini.[1]
I cinque pezzi, intitolati nell'ordine Marcetta, Berceuse, Serenata, Notturnino, Polka, sono tutti costituiti in struttura libera meno il terzo, che è in forma-sonata. La durata complessiva è di sei minuti.[1]