Qui-Gon Jinn

Qui-Gon Jinn
Qui-Gon Jinn in una scena de La minaccia fantasma
Universo	Guerre stellari
Lingua orig.	Inglese
Autore	George Lucas
Studio	Lucasfilm
1ª app.	1999
1ª app. in	La minaccia fantasma
Ultima app. in	Tales of the Jedi
Interpretato da	Liam Neeson
Voci orig.	James Warwick (videogiochi) Liam Neeson (L'attacco dei cloni, The Clone Wars, L'ascesa di Skywalker, Tales of the Jedi da adulto) Fred Tatasciore (Clone Wars) Tom Kane (LEGO Star Wars serie televisive) Micheál Richardson (Tales of the Jedi da giovane)
Voci italiane	Gino La Monica (trilogia prequel, L'ascesa di Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Tales of the Jedi da adulto) Gaetano Varcasia (The Clone Wars st. 3) Enrico Di Troia (The Clone Wars ep. 6x11) Massimiliano Lotti (LEGO Star Wars serie televisive) Federico Talocci (Tales of the Jedi da giovane)
Caratteristiche immaginarie
Specie	Umano
Sesso	Maschio
Luogo di nascita	Coruscant
Affiliazione	Jedi, Repubblica Galattica

Qui-Gon Jinn è un personaggio immaginario della serie fantascientifica di Guerre stellari, interpretato da Liam Neeson nel film Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma, del quale è uno dei protagonisti. Il personaggio era già apparso in precedenza nel romanzo ufficiale del film e successivamente nei primi due libri della serie Star Wars: Apprendista Jedi, e in seguito è apparso anche in altre opere del franchise.

Saggio Maestro Jedi ma dallo spirito ribelle, insieme al suo Padawan Obi-Wan Kenobi è stato inviato dal consiglio Jedi per risolvere il blocco di Naboo, imposto dalla Federazione dei Mercanti. Durante una breve sosta su Tatooine scopre un piccolo schiavo, Anakin Skywalker, che ritiene essere il "Prescelto della Forza". Deciso ad addestrarlo contro il volere del Consiglio, non riuscirà mai a diventare suo Maestro in quanto verrà ucciso dal Sith Darth Maul. Nonostante la morte, ha avuto un ruolo importante sul futuro dei Jedi, in particolare per lo stesso Obi-Wan e per Yoda.

Il personaggio interpretato da Liam Neeson ha ricevuto diverse recensioni positive,^[1][2] e una candidatura ai Saturn Award.^[3]