Rastislav | |
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Iconografia ortodossa moderna di Rastislav | |
Duca di Moravia | |
In carica | 846 – 870 |
Predecessore | Mojmír I |
Successore | Svatopluk I |
Morte | 870 |
Dinastia | Mojmiridi |
Padre | Boso-Hosdius (?) |
Consorte | Miloslava |
Figli | Gorazd |
San Rastislav di Moravia | |
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Morte | 870 |
Venerato da | Chiesa ortodossa |
Ricorrenza | 11 maggio |
Rastislav o Rostislav, italianizzato talvolta in Rostislao[1] o in Ratislao[2] e anche conosciuto come San Rastislav (in latino Rastiz, in greco antico Ῥασισθλάβος, trasl. Rhasisthlábos[3]; ... – 870) è stato il secondo sovrano noto della Grande Moravia, attivo dall'846 all'870.[4][5] È venerato come santo dalla Chiesa ortodossa.
Sebbene abbia iniziato il suo regno in qualità di vassallo di Ludovico il Germanico, re dei Franchi orientali, consolidò il suo governo al punto che dopo l'855 riuscì a respingere una serie di attacchi dell'esercito straniero.[6] Su sua iniziativa, due fratelli, Cirillo e Metodio, furono inviati nella sua terra dall'imperatore bizantino Michele III nell'863, con il compito di diffondere il cristianesimo e, inoltre, di tradurre i più importanti testi liturgici cristiani in slavo antico.[7] Rastislav andò detronizzato da suo nipote Svatopluk I, che lo consegnò ai Franchi: morì imprigionato nell'870.[8]