I re leggendari svedesi sono monarchi Sueoni, nella odierna Svezia, appartenenti alla mitologica casata degli Yngling (Yngvi-ing, dove -ing significa "discendente"), detti anche Ynglingar. Il termine Svíþjóð (Svealand, da cui Svezia) deriva da Sueoni e cominciò ad essere usato oltre il IX secolo.
Appaiono in fonti come l'Heimskringla e la Saga degli Ynglingar ed appartengono all'ambito mitologico, anche se è stato spesso suggerito che possano avere basi storiche; questa era una delle ultime teorie archeo-antropologiche del progetto La ricerca di Odino di Thor Heyerdahl. Comunque queste teorie non sono generalmente riconosciute come scientifiche.
I primi appartenenti a questa linea dinastica utilizzavano titolo di re a Uppsala, importante centro culturale e religioso nell'attuale Svezia, il cui tempio, secondo il mito, era stato costruito dal dio Yngvi-Freyr. Ci sarebbe da osservare che Snorri Sturluson, nell'Ynglinga saga riporta che solo da Dyggvi si cominciò ad usare l'appellativo konungr (che lo fa derivare da "Kon Ungr", Kon il Giovane), poiché i suoi predecessori erano chiamati dróttinn (condottieri)[1]. È comunque ragionevole pensare che ci fossero re svedesi fin dai primi stanziamenti sueoni (svedesi), considerando il fatto che il concetto di re ha origini proto-germaniche (*kuningaz, rimasta nel finlandese come kuningas), oltre alla fondamentale testimonianza di Tacito che nel 98 d.C. cita sia i Sueoni che i loro re nel suo Germania, cap. 7 (Reges ex nobilitate, duces ex virtute sumunt: "scelgono i re in base alla nobiltà, i condottieri in base al valore").
Più tardi ai re leggendari, succedettero i re semi-leggendari svedesi, con una maggiore probabilità di avere basi storiche.