Referendum per l'indipendenza del Donbass del 2014

Referendum sull'autoproclamazione della Repubblica Popolare di Donetsk
Poster propagandistico del "Sì" in lingua russa

«Sostieni l'atto di indipendenza statale della Repubblica popolare di Donetsk?»

StatoBandiera dell'Ucraina Ucraina
RegioneOblast' di Donec'k
Data11 maggio 2014
Tipovincolante
Esito
  
79,07%
No
  
20,19%
Quorum raggiunto
Affluenza71,77%
Referendum sull'autoproclamazione della Repubblica Popolare di Luhans'k

«Sostieni l'atto di indipendenza statale della Repubblica popolare di Luhans'k?»

StatoBandiera dell'Ucraina Ucraina
RegioneOblast' di Luhans'k
Data11 maggio 2014
Tipovincolante
Esito
  
86,02%
No
  
13,08%
Quorum raggiunto
Affluenza81,0%
Referendum sull'autoproclamazione della Repubblica Popolare di Charkov

«Sostieni l'atto di indipendenza statale della Repubblica popolare di Charkov?»

StatoBandiera dell'Ucraina Ucraina
RegioneOblast' di Charkiv
Data9 maggio 2014
Tipovincolante
Esito
  
60,68%
No
  
39,42%
Quorum non raggiunto
Affluenza47,32%

Il referendum sull'indipendenza del Donbass (in ucraino Референдум про незалежність Донбасу?) è stata una consultazione elettorale organizzata l'11 maggio 2014 dagli indipendentisti ucraini filo-russi della Nuova Russia.[1] Il referendum è stato fortemente criticato dal governo centrale dell'Ucraina, dagli Stati Uniti, dall'Unione europea, dal Giappone e parzialmente dalla Bielorussia.[2][3]

Organizzazioni internazionali e osservatori hanno denunciato forti brogli elettorali e repressioni militari.[2]

L'unico Stato a riconoscere il referendum è stata la Federazione Russa.[4][5]

Il referendum si è svolto in tre regioni ucraine: Oblast' di Donec'k (79%), Oblast' di Luhans'k (86%) e Oblast' di Charkiv (60%). Nell'ultima il referendum è fallito.[6][7]

Secondo la dichiarazione del presidente f.f. dell'Ucraina Oleksandr Turčynov, circa il 32% degli elettori ha preso parte al referendum nella regione del Donbass.[8] Il referendum è stato boicottato dagli ucraini etnici e dalla maggior parte dei sostenitori di un'Ucraina unita.


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