Regione di Vilnius

Cartina politica che mostra i confini come modificati nel 1918
Lituania centrale (in verde), in seguito annessa dalla Seconda Repubblica di Polonia. Il territorio tratteggiato indica la regione rivendicata dai lituani all'epoca

Con regione di Vilnius (in lituano Vilniaus kraštas; in polacco Wileńszczyzna; in bielorusso Віленшчына?), precedentemente nota come regione di Wilno o regione di Vilna, si indica il territorio nell'attuale Lituania e Bielorussia originariamente abitato da popolazioni di etnia baltica (cosiddetta Lituania propria). Col passare dei secoli, la regione subì influenze culturali slave e polacche.

Centro pulsante del luogo era (ed è) Vilnius, capitale storica del Granducato di Lituania. La Lituania, dopo aver dichiarato l'indipendenza dall'Impero russo, rivendicò la regione di Vilnius sulla base di questo retaggio storico. La Polonia sosteneva invece il diritto all'autodeterminazione dei polacchi locali, che costituivano la maggioranza etnica al termine della prima guerra mondiale. Nel periodo interbellico nacque un aspro contenzioso tra i due Paesi. L'Unione Sovietica riconobbe l'area come territorio lituano nel trattato di Mosca del 1920, ma nel medesimo anno la città fu conquistata dalla Polonia e divenne parte dello stato fantoccio di breve durata noto come Lituania centrale: successivamente, si procedette all'incorporazione alla Seconda Repubblica Polacca. Le schermaglie militari che causarono questi ultimi episodi (guerra polacco-lituana e ammutinamento di Żeligowski) furono seguiti da infruttuosi negoziati sollecitati dalla Società delle Nazioni. Dopo l'invasione sovietica della Polonia nel 1939, come previsto dal patto Molotov-Ribbentrop, l'intera regione passò in mano ai russi. Circa 1/5 della regione, inclusa Vilnius, fu ceduto alla RSS Lituana da Mosca il 10 ottobre 1939 in cambio dell'autorizzazione dei sovietici a realizzare nel Paese baltico delle basi militari. Il conflitto sulla regione di Vilnius si risolse dopo la seconda guerra mondiale, quando sia la Polonia che la Lituania passarono sotto il dominio sovietico nel blocco orientale e alcuni polacchi furono coattivamente rimpatriati in patria. Sempre nello stesso periodo, i sovietici cedettero altri chilometri della regione perlopiù alla Lituania (la restante fetta fu lasciata alla RSS Bielorussa), situazione confermata quando la Lituania riacquisì l'indipendenza nel 1990.


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