Registro Italiano Navale | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Organizzazione non a scopo di lucro |
Fondazione | 1861 a Genova |
Sede principale | Roma (presidenza) e Genova (segreteria amministrativa) |
Persone chiave | Paolo d'Amico (presidente) |
Il Registro italiano navale nasce a Genova nel 1861, col nome di Registro Italiano, su iniziativa dell'Associazione della Mutua Assicurazione Marittima e degli armatori genovesi. La sua fondazione è annunciata sul quotidiano Corriere Mercantile il 24 settembre 1861.
Terza società di classificazione fondata nel mondo,[1] nasce come Ente di diritto privato senza scopi di lucro, accreditato per svolgere accertamenti, anche di carattere statuale, inerenti alla sicurezza della navigazione e alla stazzatura delle navi.[2]
Fino al 1999 ha svolto direttamente le attività operative inerenti alla classificazione e certificazione statuale, in regime di monopolio sulle navi battenti bandiera italiana e anche su quelle battenti altre bandiere.
Nel 2000, in concomitanza con la cessazione del regime di monopolio,[3] ha trasferito tutte le attività operative a RINA S.p.A.,[4] società per azioni con sede a Genova di cui divenne azionista unico e di cui oggi è azionista di riferimento.