Regno di Castiglia | |
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Il Regno di Castiglia nel 1210. | |
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Reino de Castilla |
Lingue ufficiali | Latino |
Lingue parlate | castigliano, basco nel Nord-est, con possibili enclaves di lingua mozarabica a sud della valle del Duero. |
Capitale | Toledo |
Politica | |
Forma di Stato | monarchia ereditaria |
Re di Castiglia | Sovrani di Castiglia |
Nascita | 1029 con Sancho III Garcés il Grande |
Causa | Distacco dal regno del León |
Fine | 1230 con Ferdinando III il Santo |
Causa | Unione del regno di Castiglia col regno di León |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Zona centrale del Nord della penisola iberica |
Territorio originale | dal golfo di Biscaglia a ovest dei Pirenei, sino al fiume Duero, comprendente una parte della Cantabria, parte dei Paesi Baschi e parte della Rioja. |
Religione e società | |
Religione di Stato | cattolica |
Religioni minoritarie | ebraica e musulmana |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Regno di León |
Succeduto da | Regno di Castiglia e León |
Il Regno di Castiglia nacque nel 1029, quando, alla morte del conte di Castiglia, García Sánchez (1010-1029), subentrò al trono la sorella Munia, ultima contessa di Castiglia, la quale delegò a governare il marito Sancho III il Grande (circa 990– 1035), re di Navarra e di Aragona. Sancho III rifiutò il vassallaggio al re di León, Bermudo III (circa 1017–1037), succeduto al padre Alfonso V, e considerò la Castiglia alla stregua degli altri suoi due regni. Quando Munia abdicò nel 1032, lasciando il titolo al marito, Sancho III assunse il titolo di primo re di Castiglia.
Sancho III dichiarò guerra al Regno di León conquistando la regione di Palencia, fino a che tra i due regni fu stipulato un nuovo accordo di pace, che prevedeva il matrimonio tra Ferdinando (circa 1016-1063), primogenito di Sancho III e Munia, e la sorella di Bermudo, Sancha (circa 1013 – 1067), già promessa al defunto García di Castiglia. Il matrimonio avvenne nel 1032, anno in cui fu siglata la pace tra i due regni.
Nonostante il nuovo matrimonio, la contesa col Regno di León riprese mediante l'attacco e la conquista di Zamora; nel 1034 Sancho III proseguì la sua azione, occupando Astorga e la stessa León, capitale del regno, e costringendo Bermudo a rifugiarsi in Galizia.
Aveva a quel punto riunito la quasi totalità della cristianità in un unico Stato che si estendeva, a nord del fiume Duero, dalla Galizia alla contea di Barcellona e comprendeva: il Regno di Navarra, la contea di Aragona, le contee di Sobrarte e Ribagorza, il Regno (ex contea) di Castiglia e il Regno del León. A partire dal 1034 si fece chiamare Imperator Totius Hispaniae e con questo titolo batté moneta.