Regno di Polonia (1385-1569)

Regno di Polonia
Motto: Nihil novi
"Nulla di nuovo senza di noi"[1]
Regno di Polonia - Localizzazione
Regno di Polonia - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome ufficialeKrólestwo Polskie (pl)
Regnum Poloniae (la)
Lingue ufficialilatino
Lingue parlatepolacco, ruteno, yiddish, tedesco
InnoGaude Mater Polonia[2]
"Gioisci, madre Polonia"
CapitaleCracovia
Politica
Forma di StatoStato feudale
Forma di governoMonarchia ereditaria
Re di PoloniaSovrani di Polonia
Nascita1385 con Ladislao II Jagellone
CausaUnione di Krewo, salita della dinastia jagellonica al trono
Fine1569 con Sigismondo II Augusto
CausaUnione di Lublino
Territorio e popolazione
Territorio originaleattuale Polonia meridionale
Popolazione3 900 000[3] nel 1500
Economia
Valutaducato, fiorino renano,
złoty polacco (dal 1496),
złoty rosso (dal 1526)
Religione e società
Religione di StatoCattolicesimo romano
Evoluzione storica
Preceduto da Regno di Polonia (1320-1385)
Succeduto da Confederazione polacco-lituana
Ora parte diPolonia (bandiera) Polonia
Ucraina (bandiera) Ucraina

Il Regno di Polonia degli Jagelloni fu la denominazione dello stato polacco negli anni tra la celebrazione del matrimonio di Jogaila nel 1386 e l'Unione di Lublino del 1569.

La dinastia fu fondata dal granduca lituano Jogaila (noto dopo la sua incoronazione in Polonia come Ladislao II Jagellone), il cui matrimonio con la regina Edvige di Polonia diede luogo all'unione polacco-lituana. La collaborazione portò vasti territori controllati dal Granducato di Lituania nella sfera di influenza della Polonia e si rivelò vantaggiosa sia per il popolo polacco che per quello lituano, che coesistettero e cooperarono in una delle più grandi entità politiche dell'Europa orientale e non solo per i prossimi quattro secoli a venire.[4][5]

Nella regione del mar Baltico, la Polonia stava affrontando ancora un periodo travagliato dal punto di vista diplomatico con lo Stato monastico dei Cavalieri Teutonici: le lotte culminarono con uno scontro su vasta scala, la battaglia di Grunwald (1410), un altro avvenimento fondamentale coincise con la firma della pace di Toruń del 1466 sotto il re Casimiro IV Jagellone; il trattato gettò le basi per la costituzione del futuro ducato di Prussia. Nel sud, la Polonia affrontò in più occasioni l'Impero ottomano e i tatari di Crimea, e nell'est assistette la Lituania a combattere la Moscovia, un'altra crescente potenza in tale regione geografica. Grazie all'espansione territoriale della Polonia e della Lituania, si riuscì ad accorpare anche sotto lo stesso stendardo la parte meridionale della Livonia (odierna Lettonia).[4][5]

Nel periodo jagelloniano, il Regno si sviluppò come uno stato feudale improntato prevalentemente sull'economia legata all'agricoltura, tanto che i latifondisti assunsero un ruolo sempre più dominante. L'atto Nihil novi adottato dal sejm (parlamento) polacco nel 1505 trasferì la maggior parte del potere legislativo ai membri dell'organo stesso a scapito del monarca: questo evento segnò l'inizio di una fase storica chiamata "Libertà dorata", detta anche della "democrazia nobiliare".[4][5]

Gli effetti della Riforma protestante si fecero sentire in maniera intensa nella Polonia cristiana e culminarono con politiche di tolleranza religiosa uniche nell'Europa di quel tempo. Il Rinascimento europeo promosso da Sigismondo I il Vecchio in età avanzata e dal suo successore Sigismondo II Augusto condusse a un'estrema fioritura in ambito culturale.[4][5]

  1. ^ (EN) Jonas Kubilius, A Short History of Vilnius University, Mokslas, 1979, p. 49.
  2. ^ Testo dell'inno in latino, su a-pesni.org. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2018).
  3. ^ (DE) Henryk Samsonowicz, Probe einer demograpischen Einschätzung Polen um das Jahr 1500, in Studia Historiae Oeconomicae, n. 22, 1997, pp. 17–24.
  4. ^ a b c d Wyrozumski (1986), pp. 1-5.
  5. ^ a b c d Gierowski (1986), pp. 3-7.

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