Regno di Sardegna (1324-1720)

Voce principale: Regno di Sardegna.
Regno di Sardegna
Regno di Sardegna - Localizzazione
Regno di Sardegna - Localizzazione
Il territorio del Regno di Sardegna a partire dal 1420
Dati amministrativi
Nome ufficiale(LA) Regnum Sardiniae et Corsicae (fino al 1479)
Regnum Sardiniae (dal 1479)
Lingue ufficialiCatalano
Spagnolo
Lingue parlatesardo,

genovese, catalano, spagnolo, sassarese, corso gallurese, catalano algherese, castellanese

CapitaleCagliari[1]
Altre capitaliBonaria (1324-1326)
Dipendente da Corona d'Aragona
(1324-1516)
Impero spagnolo
(1516-1708; 1717-1720)
Monarchia asburgica
(1708-1717)
Politica
Forma di governoMonarchia pattizia
Revedi Re di Sardegna
Nascita19 giugno 1324 con la resa di Castel di Cagliari dopo la battaglia di Lucocisterna con Giacomo II d'Aragona il Giusto
CausaIn ottemperanza al Trattato di Anagni, incoronazione il 4 aprile 1297 di Giacomo II d'Aragona da parte di papa Bonifacio VIII
Fine8 agosto 1720 con Carlo VI d'Asburgo
CausaAnnessione ai possedimenti sabaudi
Territorio e popolazione
Bacino geograficoSardegna
Territorio originaleSardegna
Massima estensione24100 km² nel 1720
Popolazione260 000 nel 1700
Economia
ValutaCagliarese
Commerci conEuropa e mediterraneo
Religione e società
Religioni preminenticattolicesimo
Religione di Statocattolicesimo
Evoluzione storica
Preceduto daRegno di Arborea

Libero comune di Sassari
Possedimenti pisani

Succeduto da Regno di Sardegna
Ora parte diItalia (bandiera) Italia

Il Regno di Sardegna ebbe inizio formalmente a Roma – come Regnum Sardiniae et Corsicae – nell'antica basilica di San Pietro il 4 aprile del 1297 allorché papa Bonifacio VIII, per risolvere la contesa tra Angioini e Aragonesi circa il Regno di Sicilia (che aveva scatenato i moti popolari passati alla storia come Vespri siciliani), attraverso la bolla Ad honorem Dei onnipotenti Patris investì il re d'Aragona Giacomo II dello ius invadendi sulla Sardegna e sulla Corsica.

Il nuovo regno fu poi realizzato giuridicamente e territorialmente dagli Aragonesi il 19 giugno del 1324 limitatamente alla sola Sardegna in quanto gli Aragonesi non riuscirono a sottrarre la Corsica ai Genovesi, nonostante i vari tentativi.

Nel corso del XV secolo venne utilizzata la denominazione di Regnum Sardiniae e la monetazione coniata fin dall'istituzione del regno porterà il riferimento alla sola Sardegna.[2]

  1. ^ In essa risiedeva il viceré, si adunavano le Cortes (il parlamento) e la suprema magistratura, la Reale Udienza; i sovrani non risiedettero mai nell'isola: durante le dinastie iberiche le sedi preferite furono Barcellona, Valladolid, El Escorial e Madrid.
  2. ^ E. Piras, Le monete della Sardegna, dal IV secolo a.C. al 1842, Fondazione Banco di Sardegna, Sassari, 1996

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