La regola di Cope, postulata dal paleontologo americano Edward Drinker Cope, afferma che la discendenza di una popolazione tende ad aumentare di dimensioni corporee nel corso del tempo evolutivo[1]. Sebbene la regola sia stata dimostrata in molti casi, non vale a tutti i livelli tassonomici, o in tutti i cladi. Una dimensione maggiore del corpo è associata ad una idoneità accresciuta per un certo numero di ragioni, anche se ci sono anche alcuni svantaggi sia a livello di individuo sia a livello di clade: cladi comprendenti individui più grandi sono più inclini all'estinzione, che può agire per limitare la dimensione massima degli organismi.