Regolaggio altimetrico

In aeronautica è sempre stato molto importante il problema della misurazione delle distanze verticali. Gli aeromobili sono in grado di muoversi in tutte e tre le dimensioni; se però da un lato è semplice misurare la distanza tra due punti, non risulta altrettanto immediato comprendere in che modo viene misurata la quota di un aereo. Questa difficoltà è dovuta ai diversi riferimenti che si prendono per misurare la quota: ad esempio può essere misurata dal livello del mare (QNH) o dal livello del suolo (QFE), ormai in uso solo per i voli acrobatici e il volo a vela; ed infine il QNE rispetto l'isobara (linea che unisce tutti i punti di ugal pressione) standard 1013,25 hPa (livello di volo) Il riferimento che si prende dipende dalla fase del volo.

Innanzitutto è necessario sapere che l'altimetro degli aerei è in realtà un barometro aneroide, un misuratore di pressione atmosferica.

Com'è noto, più la quota aumenta e più la pressione atmosferica diminuisce; l'altimetro barometrico misura la diminuzione di pressione atmosferica e la tramuta in guadagno di quota, secondo la regola standard che ad ogni hectopascal perso corrispondono 27 piedi di quota guadagnati.(Regola valida fino a 5500Ft. Più in alto il gradiente barico verticale diminuisce)

Gli aerei volano quindi seguendo l'andamento delle isobare come se si trovassero su un binario di pressione atmosferica costante.

Il problema diventa quindi capire qual è l'isobara zero, ma questo dipende sempre dalla fase del volo.

Per questo sono stati inventati i cosiddetti regolaggi altimetrici, delle impostazioni standard per l'altimetro di bordo che consentono di volare sempre con il riferimento migliore.

Due dei tre regolaggi hanno un nome codificato secondo il vecchio codice Q ideato per la radiotelegrafia in codice Morse, caratterizzato da codici tutti con la lettera Q (Question) come iniziale proprio perché scarsamente utilizzata nel linguaggio corrente e pertanto difficilmente confondibile con altre comunicazioni in fonia (originariamente la lettera Q venne introdotta nel 1912 dall'International Radiotelegraph Convention Regulations appunto per facilitare le comunicazioni internazionali in codice Morse).[1]

  1. ^ International Radiotelegraph Conference (London, 1912) (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2010). sul sito web dell'ITU - United Nations agency for information and communication technologies.

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