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La religione tradizionale del popolo russo e quella più diffusa è il cristianesimo ortodosso (stimato al 42,5% al 2012), rappresentato prevalentemente dalla Chiesa ortodossa russa. La seconda religione per diffusione è l'Islam (6,5% al 2012), presente soprattutto tra i gruppi etnici turchi. La terza forma di religione più diffusa sono religioni etniche tradizionali tra cui la rodnoveria slava e il tengrismo turco-mongolo (1,2% al 2012), e la quarta è il buddhismo (0,5% al 2012) presente soprattutto tra le popolazioni di origine mongolica. Sono presenti anche minoranze di vecchi credenti ortodossi, protestanti, cattolici, e induisti. Anche in conseguenza dell'ateismo di stato del passato regime comunista sovietico sono particolarmente diffusi ateismo (13% al 2012) e agnosticismo. Una grossa fetta della popolazione (25%) ha credenze spirituali pur non riconoscendosi in alcuna religione tradizionale organizzata. Dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991, sotto il cui regime le religioni organizzate furono indebolite—salvo nel periodo di Stalin (anni 1940–1950) e negli ultimi decenni sotto Gorbačëv (anni 1980–1990), quando la Chiesa ortodossa venne supportata come braccio religioso dello Stato—si sono affermati in Russia vari movimenti religiosi, tra i quali è da comprendere una notevole diffusione dello sciamanesimo siberiano[2] e della rodnoveria slava, quest'ultima rappresentata anche in fenomeni quali l'anastasianesimo dei Cedri Sonori.
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