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Tra le religioni presenti in Spagna quella che gode di un più largo seguito nominale è il cristianesimo; la Chiesa cattolica in Spagna è la maggiore delle confessioni cristiane. Secondo uno studio condotto dal "Centro Spagnolo per la Ricerca Sociologica" nel giugno del 2017 il 69,8% degli spagnoli si identifica come cristiano cattolico; il 2,9% come seguaci di altre fedi (incluso l'Islam, il protestantesimo e il buddhismo; mentre il 24,9% professa l'ateismo, l'agnosticismo o l'irreligiosità e il 2,4% non risponde[1].
La maggioranza degli spagnoli non partecipa regolarmente al culto religioso. Lo stesso studio dimostra che tra gli spagnoli che si identificano come religiosi il 57,8% partecipa alla messa solamente per celebrare le festività canoniche o un qualche sacramento, il 16% la frequenta solo poche volte all'anno, il 9,7% poche volte al mese e appena il 15,1% ogni domenica o più volte alla settimana[1].
La stragrande maggioranza della popolazione, specialmente le generazioni più giovani, ignora del tutto le dottrine di teologia morale professate dalla Chiesa su questioni come la sessualità pre-matrimoniale, l'orientamento sessuale o la contraccezione[2][3][4][5]. Il numero totale di sacerdoti parrocchiali è diminuito da 24.300 nel 1975 a 19.307 nel 2005. Anche il numero delle suore è sceso del 6.9% tra il 2000 e il 2005, attestandosi a 54.160 unità[6].
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