Repubblica Democratica di Georgia

Questa voce o sezione sugli argomenti stati scomparsi e Georgia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

---

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Georgia
(dettagli) (dettagli)
Dati amministrativi
Nome completo	Repubblica Democratica di Georgia
Nome ufficiale	საქართველოს დემოკრატიული რესპუბლიკა
Lingue ufficiali	Georgiano
Lingue parlate	Georgiano, russo
Inno	Dideba Zetsit Kurtheuls
Capitale	Tbilisi
Politica
Forma di Stato	Repubblica
Forma di governo	Democrazia
Presidente	Noe Ramishvili, Noe Zhordania
Nascita	26 maggio 1918 con Noe Ramishvili
Causa	prima guerra mondiale
Fine	25 febbraio 1921 con Noe Zhordania
Causa	Invasione sovietica della Georgia
Territorio e popolazione
Bacino geografico	Caucaso
Massima estensione	107.600 km² nel 1918
Popolazione	2.500.000 nel 1918
Economia
Valuta	manet georgiano
Religione e società
Religioni preminenti	Chiesa apostolica autocefala ortodossa georgiana
Evoluzione storica
Preceduto da	Repubblica Federale Democratica Transcaucasica
Succeduto da	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana ( Unione Sovietica)  Turchia
Modifica dati su Wikidata · Manuale

La Repubblica Democratica di Georgia (in georgiano: საქართველოს დემოკრატიული რესპუბლიკა, Sakartvelos Demokratiuli Respublika) fu uno stato repubblicano esistito tra il 1918 e il 1921 nella regione caucasica.

Confinava a nord con la Repubblica Popolare del Kuban' e la Repubblica delle Montagne del Caucaso Settentrionale, a sud-est con la Repubblica Democratica di Azerbaigian, a sud con la Prima Repubblica di Armenia e l'Impero ottomano, a ovest si affacciava sul Mar Nero. Aveva una superficie di circa 107.600 km² (per paragone, l'attuale Georgia ha una superficie di 69.700 km²) e una popolazione di 2,5 milioni di abitanti. La capitale era Tbilisi e la lingua nazionale il georgiano.

Proclamata il 26 maggio 1918 a seguito della frammentazione della Federazione Transcaucasica, era guidata dal partito social-democratico menscevico, ed inizialmente era sotto il controllo delle truppe tedesche del barone Friedrich Freiherr Kress von Kressenstein. Dopo lo sgombero di esse e di quelle ottomane dall'Armenia, per occupare i territori lasciati liberi scoppiò la guerra georgiano-armena. Una rivolta filo-russa e bolscevica portò al conflitto di Soči. Già indebolita da queste lotte intestine, non sopravvisse all'invasione dell'Armata Rossa della RSSF Russa e cessò d'esistere il 25 febbraio 1921 quando fu costituita la RSS Georgiana.