Finlandia rossa | |
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Motto: "Kaikkien maiden proletaarit, liittykää yhteen!" (Proletari di tutti i paesi, unitevi!) | |
Dati amministrativi | |
Lingue parlate | Finlandese, svedese |
Inno | L'Internazionale |
Capitale | Helsinki |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica socialista |
Nascita | 29 gennaio 1918 |
Fine | 5 maggio 1918 |
Causa | Guerra civile finlandese |
Territorio e popolazione | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Granducato di Finlandia |
Succeduto da | Regno di Finlandia |
Ora parte di | Finlandia |
La Repubblica Socialista Finlandese dei Lavoratori (Suomen sosialistinen työväentasavalta), più comunemente conosciuta come Finlandia rossa, fu un governo socialista costituitosi in Finlandia e precursore di uno Stato socialista finlandese. Istituita dalle Guardie rosse del Partito socialdemocratico, nacque durante la Guerra civile finlandese nel gennaio 1918 in seguito a una rivoluzione socialista. Unico suo primo ministro fu Kullervo Manne, presidente del comitato centrale.
Il nome "Repubblica socialista Finlandese dei lavoratori" venne menzionato solo nel Trattato tra Delegazione del Popolo finlandese e Consiglio dei commissari del Popolo russo del marzo 1918. Già Repubblica finlandese (Suomen tasavalta), essa adottò durante le negoziazione gli attributi "socialista dei lavoratori", suggeriti dal leader sovietico Vladimir Lenin. La Delegazione in seguito biasimò i suoi delegati per aver ceduto alle richieste di Lenin, considerando che il nome ufficiale avrebbe dovuto esser stato deciso dagli stessi Finlandesi.