Rete Ferroviaria Italiana | |
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Sede RFI presso la sede della capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane | |
Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1º luglio 2001 a Roma |
Sede principale | Roma |
Gruppo | Ferrovie dello Stato Italiane |
Controllate | Terminali Italia |
Persone chiave |
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Settore | Trasporto |
Prodotti | gestione linee ferroviarie |
Fatturato | 2,7 miliardi €[2] (2023) |
Utile netto | 196 milioni €[2] (2023) |
Dipendenti | 31 868[2] (2023) |
Sito web | www.rfi.it/ e www.rfi.it/en.html |
Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (abbreviata in RFI) è un’azienda pubblica in forma di società per azioni con funzione di gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane. Al pari delle altre società del gruppo FS, è qualificabile come organismo di diritto pubblico[3]. Rete Ferroviaria Italiana è, inoltre, ricompresa tra le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato dello Stato Italiano, individuate ai sensi dell’articolo 1 comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm.[4][5]
RFI è costituita come società di diritto privato che opera in regime di concessione pubblica tramite un Atto di Concessione temporanea (DM 138 T del 31/10/2000)[6], che scadrà nel 2060[7].
L'azienda possiede una sua divisione per la navigazione che esercita il traghettamento dei convogli ferroviari nello stretto di Messina tra i porti di Messina e Villa San Giovanni.[8]
Nel 2020 è stata inserita nel novero delle Pubbliche Amministrazioni da parte dell’Istat.
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