Riccardo Moizo

Riccardo Moizo

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXX
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione Giustizia
  • Membro della Commissione Forze Armate
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessioneMilitare di carriera
Riccardo Moizo
NascitaSaliceto, 22 agosto 1877
MorteRoma, 27 febbraio 1962
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
Regia Aeronautica
ArmaArtiglieria
CorpoCorpo aeronautico militare
GradoGenerale di corpo d'armata
GuerreGuerra di Libia
Prima guerra mondiale
Guerra d'Etiopia
CampagneFronte italiano (1915-1918)
BattaglieBattaglia di Vittorio Veneto
Comandante diAeronautica mobilitata del Corpo Aeronautico
6ª Divisione Militare Territoriale di Milano
58ª Divisione fanteria "Legnano"
1ª Divisione celere "Eugenio di Savoia"
Corpo dei Carabinieri Reali
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino
dati tratti da Ordine Militare d'Italia 1911-1964[1]
voci di militari presenti su Wikipedia

Riccardo Moizo (Saliceto, 22 agosto 1877Roma, 27 febbraio 1962) è stato un generale e prefetto italiano. Si distinse particolarmente come aviatore durante la guerra italo-turca, dove effettuò 59 voli di guerra, e fu decorato con la Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia. Prese successivamente parte alla prima guerra mondiale, distinguendosi sia come aviatore che come ufficiale di fanteria, decorato con due Medaglie d'argento al valor militare e una Croce al merito di guerra, e dopo la fine del conflitto assunse il comando dell'Aeronautica mobilitata del Corpo Aeronautico ricoprendo tale incarico dal maggio al 21 ottobre 1923. Lasciato definitivamente il mondo dell'aviazione ritornò in forza al Regio Esercito dove raggiunse il grado di generale di corpo d'armata, e tra il 30 novembre 1935 e il 27 agosto 1940, ricoprì l'incarico di Comandante generale del Corpo dei Carabinieri Reali. Nominato Senatore del Regno il 25 marzo 1939, nel corso della seconda guerra mondiale fu nominato Alto Commissario della Provincia di Lubiana. Imprigionato dai tedeschi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 fu poi liberato, ma successivamente imprigionato dalle autorità della Repubblica Sociale Italiana e sottoposto a processo dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato della RSI venendo prosciolto in fase istruttoria dall’accusa di aver favorito lo sbandamento delle truppe italiane nella provincia di Lubiana. Dopo la fine del conflitto fu dichiarato decaduto dalla carica di senatore dall'Alta corte di giustizia per le sanzioni contro il fascismo con ordinanza del 6 febbraio 1945, decisione annullata da parte della Corte Suprema di Cassazione il 9 giugno 1947.


From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy