Richard L. Conolly | |
---|---|
![]() | |
Soprannome | "Close-in Conolly" |
Nascita | Waukegan, 26 aprile 1892 |
Morte | Jamaica Bay, 1º marzo 1962 |
Cause della morte | Incidente aereo |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | United States Navy |
Specialità | Naviglio silurante |
Anni di servizio | 1914-1953 |
Grado | Ammiraglio |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Campagne | Battaglia dell'Atlantico (1914-1918) Campagna d'Italia Campagna delle isole Marshall Campagna delle isole Marianne Riconquista delle Filippine |
Battaglie | Sbarco in Sicilia Sbarco a Salerno Battaglia di Kwajalein Battaglia di Guam (1944) Invasione del Golfo di Lingayen |
Comandante di | Cacciatorpediniere Du Pont 7ª Divisione cacciatorpediniere 6ª Squadriglia cacciatorpediniere Task force 86 e 53 Task group 77.9 United States Naval Forces Command Europe-Africa |
Studi militari | United States Naval Academy |
Pubblicazioni | The Principles of War |
Altre cariche | Presidente del Naval War College Rettore della Long Island University |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Richard Lansing Conolly (Waukegan, 26 aprile 1892 – Jamaica Bay, 1º marzo 1962) è stato un ammiraglio statunitense, attivo durante la seconda guerra mondiale.
Arruolatosi nella United States Navy nel 1914, partecipò alla prima guerra mondiale e si guadagnò una Navy Cross. Diplomatosi in ingegneria, negli anni venti alternò il servizio su navi da guerra con quello in istituti di formazione militare, compreso il Naval War College; nel decennio successivo completò due mandati da istruttore alla United States Naval Academy di Annapolis, per poi comandare in successione una divisione di cacciatorpediniere e una squadriglia, che comandò nei primi mesi della guerra contro l'Impero giapponese. Nel 1942 contribuì alla pianificazione dell'operazione Torch e nell'estate 1943 fu al comando di uno dei gruppi navali incaricati di sbarcare truppe americane in Sicilia; ebbe inoltre parte importante nel difficile sbarco a Salerno del successivo settembre. Riassegnato al fronte del Pacifico, assunse il comando di una delle componenti d'assalto anfibio della United States Fifth Fleet che guidò con perizia nelle operazioni contro le Marshall (gennaio-febbraio 1944) e nella rioccupazione di Guam (luglio-agosto 1944). Fu poi trasferito al comando del Task group 77.9, sottoposto alla United States Seventh Fleet, che guidò nell'invasione del Golfo di Lingayen del gennaio 1945 e nei mesi successivi. In estate fu coinvolto nell'organizzazione dell'operazione Downfall, in ultimo annullata con la resa giapponese e la fine della guerra. Comandante in capo delle forze navali americane dispiegate in Europa dal settembre 1946 al dicembre 1950, fu direttore del Naval War College nei tre anni successivi, dopodiché lasciò il servizio militare e divenne rettore della Long Island University. Vicino alla pensione, morì nell'incidente aereo di Jamaica Bay con la moglie.