Sezione trasversale di quattro domini magnetici che vanno incontro a riconnessione. Due separatrici dividono lo spazio in quattro domini magnetici con un separatore al centro della figura. Le linee di flusso (e il plasma associato) fluiscono verso il centro da sopra e sotto il separatore, si riconnettono e balzano poi in fuori orizzontalmente. Misure effettuate nella magnetosfera[1] e negli esperimenti di laboratorio sul plasma[2] indicano che una volta iniziato, il processo procede a velocità molto più elevate di quanto previsto dalla teoria di Parker-Sweet.
La riconnessione magnetica è un processo fisico che avviene in plasma fortemente conduttivi, in cui la topologia magnetica viene riarrangiata e l'energia magnetica è convertita in energia cinetica, energia termica e accelerazione delle particelle. La scala temporale a cui il fenomeno avviene è intermedia tra quella piuttosto lenta della diffusione del campo magnetico e quella molto più veloce delle onde di Alfvén.
Il concetto di riconnessione magnetica fu introdotto nel 1950 nella tesi di laurea di James Dungey per spiegare l'accoppiamento di massa, energia momento dal vento solare alla magnetosfera terrestre,[3] e fu pubblicato nella letteratura scientifica nel 1961.[4]