La Riforma monetaria di Diocleziano, venne attuata tra il 286[1]-294[2] ed il 301 allo scopo di risolvere il periodo di crisi del III secolo, denominato dell'anarchia militare (durato per cinquant'anni, dal 235 al 285), che aveva comportato pesanti conseguenze economiche e sociali. Tale riforma comportò una notevole revisione dei valori monetari.[2]