Caterina Fort, detta Rina (Santa Lucia di Budoia, 28 giugno 1915 – Firenze, 2 marzo 1988), è stata una criminale italiana, protagonista di un noto delitto nell'Italia del secondo dopoguerra.
Giudicata colpevole di omicidio per l'uccisione, avvenuta il 29 novembre 1946, della moglie dell'amante e dei loro figli, Caterina Fort venne condannata all'ergastolo e poi graziata dal Presidente della Repubblica nel 1975, dopo aver scontato quasi trent'anni di carcere.[1][2][3]
Le vittime dell'omicidio furono Franca Pappalardo, di 40 anni, Giovanni Ricciardi di 7 anni, Giuseppina Ricciardi di 5 anni, Antonio Ricciardi di 10 mesi. I giornali dell'epoca la soprannominarono "la Belva di via San Gregorio".[4]