Rita Atria

Rita Atria

Rita Atria (Partanna, 4 settembre 1974Roma, 26 luglio 1992) è stata una testimone di giustizia italiana.

Ufficialmente si tolse la vita a 17 anni una settimana dopo la strage di via D'Amelio, in cui perse la vita il magistrato antimafia Paolo Borsellino; avendo grande fiducia in Borsellino, aveva deciso di collaborare alle indagini su Cosa nostra. Tuttora ci sono dubbi se si sia trattato di un suicidio[1].

«Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarci. Borsellino sei morto per ciò in cui credevi, ma io senza di te sono morta[2]

  1. ^ Rita Atria, la settima vittima di via D'Amelio, su rainews.it. URL consultato il 5 settembre 2023.
  2. ^ Luigi Ciotti, In ricordo di Rita Atria testimone di giustizia, in la Repubblica, 26 luglio 2002. URL consultato il 16 marzo 2013 (archiviato il 12 gennaio 2018).

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