La rivolta dei Taiping fu una devastante guerra civile che si combatté nell'Impero Qing tra il 1851 e il 1864. Identifica un movimento rivoluzionario cinese che interessò l'area di Nanchino, per poi espandersi nel sud dell'Impero cinese, tra il 1851, anno della fondazione del "Regno Celeste della Grande Pace" per opera dell'ispiratore della rivolta, Hong Xiuquan[1], e il 1864, anno della sua soppressione. Nata come reazione al regime corrotto dei Qing-Manciù e subito degenerata in guerra civile, la rivolta fu repressa dall'esercito imperiale col supporto britannico nel 1864.
- ^ J.A. G. Roberts, Storia della Cina, Newton & Compton Editori, 2002, p. 345.