Rivolta dei mercenari parte della decolonizzazione | |||
---|---|---|---|
Data | luglio 1966 - novembre 1967 | ||
Luogo | Repubblica Democratica del Congo | ||
Esito | vittoria dei congolesi | ||
Schieramenti | |||
| |||
Comandanti | |||
Voci di rivolte presenti su Wikipedia | |||
La cosiddetta rivolta dei mercenari (indicata anche come ammutinamento di Kisangani) interessò il territorio della Repubblica Democratica del Congo tra il luglio 1966 e il novembre del 1967. Compagnie di mercenari occidentali che fino a pochi anni prima avevano operato al fianco del governo separatista durante la secessione del Katanga, e ora al servizio nelle forze armate della repubblica congolese, si ammutinarono contro il governo del generale Mobutu Sese Seko, da poco insediatosi alla guida del paese dopo un colpo di Stato, insieme ad altri reparti di soldati congolesi composti in maggioranza da membri delle ex forze armate del Katanga.
Guidati dal belga Jean Schramme e dal francese Bob Denard, i ribelli si impossessarono di diverse città nell'est del paese, ma privi di una credibile guida politica non riuscirono a consolidare le loro conquiste o a sollevare il grosso della popolazione; la controffensiva dei reparti rimasti fedeli a Mobutu portò ben presto alla riconquista delle posizioni perdute, e la rivolta fu soffocata.