Rivoluzione cinese (1911)

Rivoluzione cinese del 1911
parte dei Movimenti anti-Qing
Via Nanchino a Shanghai con le bandiere «Cinque razze sotto un'unica unione» utilizzate dai ribelli della città e della Cina settentrionale. 1911
Data10 ottobre 1911 - 12 febbraio 1912
LuogoImpero cinese
CausaRivolta di Wuchang
EsitoVittoria dell'Alleanza Rivoluzionaria Cinese
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
200 000100 000
Perdite
170 00050 000 circa
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La Rivoluzione cinese del 1911 (citata anche nella storiografia come Rivoluzione Hsinhai o, in misura minore, Rivoluzione Xinhai 辛亥革命S, Xīnhài GémìngP) fu il risultato della guerra civile che iniziò con la rivolta di Wuchang, il 10 ottobre 1911, e si concluse con l'abdicazione dell'imperatore Pu Yi il 12 febbraio 1912, permettendo l'ascesa di Sun Yat-sen alla presidenza della neo-proclamata Repubblica di Cina.

La statua di Sun Yat-sen a Wuchang

Le parti principali del conflitto sono state le forze imperiali della dinastia Qing (1644-1911), e le forze rivoluzionarie dell'Alleanza Rivoluzionaria Cinese. La rivoluzione è così chiamata perché il 1911 è un anno Xinhai nel ciclo sessagesimale del calendario cinese.


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