Robert Kagan

Robert Kagan

Robert Kagan (Atene, 26 settembre 1958) è uno storico e politologo statunitense, esperto di politica estera, membro del think tank Brookings Institution.

Cofondatore del Progetto per un nuovo secolo americano (Project for the New American Century), è membro del Council on Foreign Relations, con sede a New York. È stato consulente per la politica estera per alcuni candidati repubblicani alla Presidenza degli Stati Uniti.

Pur non essendo un neo-conservatore, a livello strategico Kagan difende le scelte interventiste americane, collocandosi tra la schiera dei "liberali interventisti" (liberal interventionists) sostenitori di una politica estera aggressiva degli Stati Uniti.[1]

Nel 2016, Kagan ha lasciato il Partito Repubblicano, criticando il "fascismo" di Donald Trump e sostenendo Hillary Clinton[2].

Nel febbraio del 2017 scrive un articolo sulla rivista americana Foreign Policy[3] in cui si preoccupa del possibile avvento della terza guerra mondiale di fronte all'eccessivo espansionismo territoriale, al crescente militarismo e alla politica egemonica della Russia (nell'Europa dell'Est) e Cina (sulle isole Spratleys, Paracels e Senkaku), assimilata ai "poteri revisionisti" come la Germania nazista o il Giappone responsabili della seconda guerra mondiale. Per lui, quei poteri insoddisfatti dell'ordinato ordine internazionale approfittano della debolezza e del lassismo delle democrazie occidentali per adottare un atteggiamento nazionalista, militarista e sempre più bellicoso e lamentano la presunta debolezza dell'amministrazione Obama prima dei russi e dei cinesi[3].


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