Roberto Mancini

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Roberto Mancini
Mancini nel 2021
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza179 cm
Peso78 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista, attaccante)
SquadraBandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita
Termine carriera22 febbraio 2001 - giocatore
Carriera
Giovanili
1977-1981Bologna
Squadre di club1
1981-1982Bologna30 (9)
1982-1997Sampdoria424 (132)
1997-2000Lazio87 (15)
2001Leicester City4 (0)
Nazionale
1982-1986Bandiera dell'Italia Italia U-2126 (9)
1984-1994Bandiera dell'Italia Italia36 (4)
Carriera da allenatore
2000-2001LazioVice
2001-2002Fiorentina
2002-2004Lazio
2004-2008Inter
2009-2013Manchester City
2013-2014Galatasaray
2014-2016Inter
2017-2018Zenit San Pietroburgo
2018-2023Bandiera dell'Italia Italia
2023-Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita
Palmarès
 Mondiali di calcio
BronzoItalia 1990
 Europei di calcio
OroEuropa 2020
 UEFA Nations League
BronzoItalia 2021
BronzoPaesi Bassi 2023
 Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA
ArgentoFinalissima 2022
 Europei di calcio Under-21
Bronzo1984
Argento1986
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 27 agosto 2023

Roberto Mancini (Jesi, 27 novembre 1964) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista o attaccante, commissario tecnico della nazionale saudita.

Soprannominato il Mancio, è considerato una delle migliori mezzepunte nella storia del calcio italiano.[1][2] Ha esordito in Serie A con il Bologna nel 1981, non ancora diciassettenne, per poi diventare negli anni a seguire un'icona della Sampdoria, nella quale ha militato per 15 stagioni: della squadra blucerchiata è primatista di presenze e reti avendovi disputato 567 partite e segnato 171 gol, e con la quale vince il primo e finora unico campionato italiano del club. Dopo l'esperienza genovese, ha giocato per un triennio nella Lazio, con la quale vince un campionato italiano e due coppe europee, per poi chiudere la carriera da calciatore dopo una breve parentesi al Leicester City.

Tra il 1984 e il 1994 ha fatto parte della nazionale italiana, con cui ha disputato da titolare il campionato europeo 1988 e partecipato senza giocare al campionato mondiale 1990; meno brillante rispetto a quanto mostrato nelle squadre di club,[3] in maglia azzurra ha totalizzato 36 presenze e 4 reti. Conta, inoltre, 26 apparizioni e 9 gol nell'Italia Under-21, con la quale ha preso parte ai campionati europei di categoria del 1984 e del 1986, classificandosi rispettivamente al terzo e al secondo posto.

Avendo vinto sei volte la Coppa Italia, è il giocatore che, a pari merito con Gianluigi Buffon, ha conquistato più volte questo trofeo, nonché quello col maggior numero di presenze nel torneo (120);[4] il suo palmarès annovera anche due Coppe delle Coppe, due scudetti, due Supercoppe italiane e una Supercoppa UEFA. A livello individuale si è aggiudicato due premi agli Oscar del calcio AIC 1997, quando è stato premiato come miglior calciatore italiano e miglior calciatore assoluto; in precedenza aveva vinto per due volte il Guerin d'oro, al termine delle stagioni 1987-1988 e 1990-1991. Nel 2017 è stato insignito del Golden Foot, venendo annoverato tra le Leggende del calcio.

Ritiratosi dal calcio giocato, ha intrapreso la carriera da allenatore, distinguendosi come uno dei migliori tecnici della sua generazione[5][6][7] e vincendo numerosi trofei: quattro Coppe Italia, due Supercoppe italiane, tre campionati italiani con l'Inter, vincendo quello del 2006 a diciassette anni di distanza dal precedente; un campionato inglese, nel 2012, a distanza di quarantaquattro anni dal precedente, una FA Cup e una Community Shield alla guida del Manchester City; una Coppa di Turchia alla guida del Galatasaray e, alla guida della nazionale italiana, il campionato europeo 2020, a cinquantatré anni di distanza dalla precedente affermazione. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano, nella categoria Allenatore italiano.[8]

  1. ^ Giorgio Dell'Arti e Massimo Zanaria, Biografia di Roberto Mancini, su cinquantamila.it, 29 dicembre 2014.
  2. ^ Rivera vota Totti: "Meglio di Baggio e Del Piero. È il più grande degli ultimi 30 anni", su gazzetta.it, 18 febbraio 2013. URL consultato il 26 agosto 2016.
  3. ^ Monti, p. 752.
  4. ^ Gironi, gare e regolamento della 54ª edizione, in La Gazzetta dello Sport, 12 agosto 2001.
  5. ^ L'Italia vince Euro 2020: come Roberto Mancini ha dato il via a una rinascita fondendo le idee degli allenatori italiani, su concaternanaoggi.it, 12 luglio 2021. URL consultato il 14 luglio 2021.
  6. ^ Italia campione d'Europa, Mazzola: "Mancini come allenatore è ancora più grande", su adnkronos.com, 12 luglio 2021. URL consultato il 14 luglio 2021.
  7. ^ Con 50 punti in 22 partite Mancini diventa il miglior ct dell'Italia, su eurosport.it, 8 ottobre 2020. URL consultato il 14 luglio 2021.
  8. ^ Hall of fame, 10 new entry: con Vialli e Mancini anche Facchetti e Ronaldo, su gazzetta.it, 27 ottobre 2015.

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