Roberto Pannunzi

Roberto Pannunzi detto Bebè[1] (Roma, 4 marzo 1948) è un mafioso italiano della 'ndrangheta.

Legato alla 'ndrina Macrì di Siderno, non era affiliato, in quanto agiva per più di una famiglia. Ritenuto uno degli esponenti di rilievo della 'ndrangheta, contrattava alla pari con il cartello di Medellín.[1]

Il Los Angeles Times rivela come nel periodo più florido della sua attività importasse in Europa fino a due tonnellate di cocaina al mese. È stato accusato di traffico di stupefacenti e associazione a delinquere di stampo mafioso, con quattro ordinanze di custodia cautelare.

È stato definito dalle autorità colombiane, nel 2013, come il "Pablo Escobar" italiano, anche se impropriamente giacché egli è meglio descritto come il più grande broker di cocaina in Europa, come afferma il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, capace di accumulare soldi anche fra cosche rivali per l'acquisto dello stupefacente e con una disponibilità di denaro tale da comprare una volta anche una nave (Mirage II) per i suoi traffici[1].

  1. ^ a b c Arrestato in Colombia il boss Pannunzi, il «narco-broker» della 'ndrangheta, in Corriere.it, 6 luglio 2013. URL consultato il 6 luglio 2013.

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