RoboCop (anche noto col sottotitolo Il futuro della legge) è un film di fantascienza statunitense del 1987 diretto da Paul Verhoeven, con protagonista Peter Weller.
Ambientato in una Detroit dominata dal crimine, in un futuro prossimo immaginario, il film è incentrato sull'agente di polizia Alex Murphy (Weller) che viene assassinato da una banda di criminali e successivamente rianimato dalla megacorporazione OCP (Omni Consumer Products) come il cyborg tutore della legge RoboCop. Ignaro della sua vita precedente, RoboCop esegue una brutale campagna contro il crimine mentre fa i conti con i frammenti persistenti della sua umanità. Nella sceneggiatura sono presenti note satiriche e un feroce cinismo. Il film è stato prodotto dalla Orion Pictures. Trovare un regista si è rivelato difficile; Verhoeven respinse la sceneggiatura due volte perché non ne capiva il contenuto satirico, fino a quando non ne fu convinto dalla moglie.[1][2][3][4][5]
Nonostante le difficoltà previste nel marketing del film, in particolare a causa del titolo, il film ha avuto un buon rendimento sulla base delle reazioni della critica prima dell'uscita e del passaparola positivo. RoboCop è stato un successo finanziario al momento della sua uscita nel luglio 1987, guadagnando 53,4 milioni di dollari. Le recensioni lo hanno elogiato come un film d'azione intelligente con messaggi filosofici e satirici profondi, ma sono state più conflittuali per l'estrema violenza. Il film è stato nominato per diversi premi e ha vinto un premio Oscar oltre a numerosi Saturn Awards.