Rodolfo I d'Asburgo | |
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Sigillo di Rodolfo I, 1275 | |
Re dei Romani | |
In carica | 1º ottobre 1273 – 15 luglio 1291 |
Incoronazione | 24 ottobre 1273 |
Predecessore | Alfonso X di Castiglia (re eletto nel periodo del Grande Interregno) |
Successore | Adolfo di Nassau |
Duca d'Austria e di Stiria | |
In carica | 1278 – dicembre 1282 |
Predecessore | Ottocaro II di Boemia |
Successore | Alberto I e Rodolfo II |
Duca di Carinzia Margravio di Carniola | |
In carica | 1276 – 1286 |
Predecessore | Ottocaro II di Boemia |
Successore | Mainardo II di Tirolo-Gorizia |
Conte d'Asburgo | |
In carica | 1240 – 15 luglio 1291 |
Predecessore | Alberto IV il Saggio |
Successore | Alberto I d'Asburgo |
Nascita | Sasbach am Kaiserstuhl, 1º maggio 1218 |
Morte | Spira, 15 luglio 1291 (73 anni) |
Luogo di sepoltura | Duomo di Spira |
Casa reale | Asburgo |
Padre | Alberto IV il Saggio |
Madre | Edvige di Kyburg |
Coniugi | Gertrude di Hohenberg (anche chiamata Anna) Elisabetta di Borgogna (anche chiamata Isabella) |
Figli | di primo letto: Matilde Edvige Alberto Agnese Caterina Hartmann Clemenza Rodolfo illegittimi: Alberto |
Rodolfo I d'Asburgo (Sasbach am Kaiserstuhl, 1º maggio 1218 – Spira, 15 luglio 1291) è stato un principe tedesco della casa d'Asburgo e re dei Romani, conte d'Asburgo, conte di Kyburg, langravio di Thurgau e conte di Löwenstein.
Rodolfo era figlio del conte Alberto IV il Saggio e di Edwige di Kyburg. Nacque nel castello di Limburg, Brisgovia. Pare che Federico II di Svevia fosse suo padrino al battesimo. Si sposò una prima volta con Gertrude di Hohenberg, (chiamata anche Anna), che morì il 16 febbraio 1281, ed una seconda volta con Elisabetta di Borgogna (morta nel 1323).
L'opera di Rodolfo fu riconosciuta già dai contemporanei. Egli terminò l'interregno, sconfisse Ottocaro II, re di Boemia, e ripristinò l'ordine e la giurisdizione imperiale in vaste zone dell'impero. Rafforzò, per quanto era possibile, il potere sovrano, nonostante la posizione preminente in Germania di alcuni principi, e inoltre pose le basi della potenza della casa d'Asburgo. Viene inoltre considerato uno dei sovrani più amati del medioevo, e Dante Alighieri, nella Divina Commedia, lo cita nel VII canto del Purgatorio.