Ruffo di Calabria

Ruffo di Calabria
Omnia Bene
troncato: inchiavato d'argento e di nero, a tre conchiglie di rosso ordinate nel primo
Stato Regno di Napoli
Regno delle Due Sicilie
Regno d'Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Titoli
FondatorePietro I, conte di Catanzaro
Fabrizio, VIII conte di Sinopoli, I principe di Scilla
Data di fondazioneX secolo
1578
Etniaitaliana
Rami cadetti
  • Ruffo di Catanzaro
  • Ruffo di Montalto
  • Ruffo di Sinopoli
    • Ruffo di Bagnara (estinto)
      • Ruffo della Scaletta
      • Ruffo di Castelcicala (estinto)
    • Ruffo de Laric o de La Ric (estinto)
      • Roux de Lamanon
      • Roux de Beauvezet (estinto)
    • Ruffo de Bonneval de La Fare
Stemma in pietra dei Ruffo di Calabria: castello Ruffo di Scilla (Reggio Calabria)
Motto: Omnia bene.
Blasonatura: Troncato, cuneato d'argento e di nero, il capo caricato di tre conchiglie al naturale

I Ruffo di Calabria[1] sono una delle famiglie della nobiltà italiana più antiche e blasonate, già annoverata tra le sette più grandi casate del Regno di Napoli[2].

Una discendente della famiglia è Paola, sesta regina dei Belgi, figlia di Fulco Ruffo di Calabria e consorte del sovrano Alberto II del Belgio.

  1. ^ Famiglia Ruffo di Calabria, su www.nobili-napoletani.it. URL consultato il 28 novembre 2021.
  2. ^ Le "Serenissime Sette Grandi Case del Regno di Napoli" comprendevano: Acquaviva, Celano, Evoli, Marzano, Molise, Ruffo, Sanseverino; estintesi le famiglie d'Evoli, Marzano e Molise, queste furono sostituite da quelle dei d'Aquino, del Balzo e Piccolomini (in merito si vedano: Archivio di Stato di Napoli scheda famiglia Sanseverino Archiviato il 24 dicembre 2013 in Internet Archive.; B. Filangieri di Candida Gonzaga, op.cit, ad voces; Spreti, op.cit, ad voces).

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