La Ruota dell'esistenza (sanscrito: भवचक्र bhavacakra; pali: bhavacakka; tibetano: སྲིད་པའི་འཁོར་ལོ་ srid pa'i 'khor lo; cinese: 有輪 yǒulún; giapponese:有輪 urin, coreano 유륜 yuryun; vietnamita: hữu luân) è una rappresentazione iconografica di alcuni principi di base del Buddismo.
Nota anche come ruota del divenire o ruota del tempo, è diffusa sia nel buddismo Theravada che Mahayana e Vajrayana. Usualmente viene dipinta sui muri esterni dei templi e serve come supporto visivo all'insegnamento di base. Si compone di vari anelli e raggi, in cui si esemplificano i meccanismi del Saṃsāra, che possono essere interpretati sia sul piano psicologico che fisico.
I principî esposti sono quelli dei tre veleni, dei sei mondi e dei dodici elementi della coproduzione condizionata.
Il termine Bhavacakra può essere anche tradotto come "ciclo degli stati mentali" e quindi letto come un diagramma di sintesi della psicologia buddista, specificamente del Buddismo Vajrayāna: ognuno dei quattro cerchi concentrici interagisce con gli altri in un processo analogo alla ruminazione e al default mode network attualmente studiati dalle neuroscienze. In tale chiave interpretativa le pratiche contemplative e le moderne pratiche MBI (mindfulness based interventions) avrebbero la funzione di rallentare i meccanismi iterativi rappresentati in questa iconografia[1].