Strategic Arms Reduction Treaty II | |
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George H. W. Bush e Boris El'cin firmano il trattato nella Vladimir Hall del Cremlino a Mosca | |
Tipo | trattato bilaterale |
Firma | 3 gennaio 1993 |
Luogo | Mosca, Russia |
Efficacia | 14 aprile 2000 |
Condizioni | Ratifica di entrambe le parti |
Parti | Stati Uniti Russia (ritirati ufficialmente il 14 giugno 2002) |
Firmatari | George H. W. Bush Boris El'cin |
Ratificatori | Senato degli Stati Uniti Duma di Stato |
Lingue | inglese e russo |
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L'accordo START II (Strategic Arms Reduction Treaty) è stato siglato il 3 gennaio 1993 tra il presidente statunitense George H. W. Bush e quello russo Boris El'cin[1]. Con esso è stato bandito l'uso dei MIRV (Multiple independently-targetable reentry vehicle, sistemi di trasporto e lancio multiplo di testate).
Ratificato dapprima il 26 gennaio 1996 dal senato degli Stati Uniti, è rimasto in sospeso per alcuni anni alla Duma di Stato russa, che lo ratificò il 14 aprile 2000 vincolandolo all'intoccabilità del trattato ABM. Il 13 dicembre 2001 George W. Bush annunciò il ritiro degli Stati Uniti dal trattato ABM con i 6 mesi di anticipo richiesti dal trattato, e la Russia replicò il 14 giugno 2002 ritirandosi dallo START II.
START II è stato ufficialmente superato dall'accordo SORT, siglato dai presidenti George W. Bush e Vladimir Putin il 24 maggio 2002, col quale le parti abbandonano la logica dei trattati precedenti - con le loro accurate limitazioni al numero di armi specifiche - e impegnano invece entrambi i loro stati ad una riduzione unilaterale indipendente del numero totale delle testate.