Sacco di Roma (390 a.C.)

Sacco di Roma
Dipinto di Paul Joseph Jamin, che ritrae Brenno, capo dei Galli, e parte del bottino ottenuto dai Romani dopo il sacco di Roma
Data18 luglio[1] 390 a.C.
LuogoRoma
EsitoSaccheggio di Roma e successiva liberazione della città da parte dei romani
Schieramenti
Comandanti
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Il sacco di Roma[2] del 18 luglio[1] del 390 a.C.[3] (secondo la cronologia varroniana, 386 a.C. secondo quella polibiana) da parte dei Galli Senoni, guidati da Brenno e partiti da Senigallia, è uno degli episodi più traumatici della storia di Roma, tanto da essere riportato negli annali con il nome di Clades Gallica, ossia 'sconfitta gallica'. Ne danno testimonianza Polibio,[4] Livio,[5] Diodoro Siculo,[6] Plutarco,[7] e Strabone.[8]

  1. ^ a b Tacito, Annali, XV, 41.2.
  2. ^ Il termine tradizionale sacco va inteso come saccheggio (cfr. Sacco, significato n.8, Vocabolario Treccani della lingua italiana).
  3. ^ Focus Storia N° 147 - Gennaio 2019, su focus.it. URL consultato il 18 dicembre 2018.
  4. ^ Polibio, Storie, II, 18, 2.
  5. ^ Livio, Ab Urbe condita libri, V, 35-55.
  6. ^ Diodoro Siculo, XIV, 113-117.
  7. ^ Plutarco Camillo, 15, 32.
  8. ^ Strabone, Geografia, V, 2,3.

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