Sacrario militare di Redipuglia

Sacrario militare di Redipuglia
Vista del sacrario militare (in primo piano la tomba di Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, soprannominato il Duca Invitto per aver riportato numerose vittorie nella prima guerra mondiale senza essere mai sconfitto sul campo)
Tipomilitare
Confessione religiosamista
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneFogliano Redipuglia
LuogoRedipuglia
Costruzione
Data apertura18 settembre 1938[1]
Architetto
Tombe famoseMargherita Orlando, Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta
Mappa di localizzazione
Map

Il sacrario militare di Redipuglia è un cimitero militare monumentale situato in Friuli-Venezia Giulia, a Redipuglia, in provincia di Gorizia. Costruito in epoca fascista[2] e inaugurato alla presenza di Benito Mussolini il 18 settembre 1938, contiene le spoglie di oltre 100 000 soldati italiani caduti durante la prima guerra mondiale. È il fulcro di un parco commemorativo di oltre 100 ettari che comprende una parte del Carso goriziano-monfalconese (teatro durante la Grande guerra delle durissime battaglie dell'Isonzo) con le enormi dimensioni dell'area coinvolta che lo rendono il più grande sacrario militare d'Italia e uno dei più grandi al mondo.

Amministrato sin dalla realizzazione dal Ministero della difesa (Commissariato generale per le Onoranze ai Caduti[3]), ogni 4 novembre, alla presenza del presidente del Senato (in sostituzione del presidente della Repubblica impegnato in analoghe e contemporanee celebrazioni all'Altare della Patria), il sacrario serve come luogo di commemorazione per tutti i 689 000 soldati morti durante la prima guerra mondiale.

  1. ^ vedere sito https://sacrarioredipuglia.it/la-storia.html
  2. ^ Umberto Silva, Ideologia e arte del fascismo, Mazzotta, Milano, 1973, p. 146.
  3. ^ Cede il sacrario di Redipuglia. Spuntano le ossa dei Caduti, in Il Piccolo

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