Sailor Moon

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Pretty Guardian Sailor Moon
美少女戦士セーラームーン
(Bishōjo senshi Sērā Mūn)
Copertina del primo volume dell'edizione italiana GP Publishing, raffigurante Sailor Moon
Generemahō shōjo, super sentai
Manga
AutoreNaoko Takeuchi
EditoreKōdansha
RivistaNakayoshi
Targetshōjo
1ª edizione6 febbraio 1992 – 6 marzo 1997
Tankōbon18 (completa)
Editore it.Star Comics (prima edizione - terza edizione), GP Publishing (seconda edizione)
1ª edizione it.giugno 1995 – giugno 1999
Periodicità it.mensile
Volumi it.14 (completa) 12 volumi regolari + 2 volumi di storie brevi. 49 (edizione Star Comics + 1 speciale, edizione censurata)
Preceduto daCodename Sailor V

Pretty Guardian Sailor Moon (美少女戦士セーラームーン?, Bishōjo senshi Sērā Mūn, lett. "La bella ragazza guerriera Sailor Moon"), meglio noto semplicemente come Sailor Moon, è un manga di genere mahō shōjo scritto e disegnato da Naoko Takeuchi all'inizio degli anni novanta ed esportato in numerosi paesi esteri. Il manga prende il nome dalla divisa alla marinaretta, indossata dalle guerriere nella serie, che è una rielaborazione della divisa scolastica femminile obbligatoria in molte scuole giapponesi.

Il manga getta le basi con Codename Sailor V, del 1991, per poi nascere ufficialmente con il titolo Bishōjo senshi Sailor Moon, pubblicato dalla Kōdansha sulla rivista Nakayoshi lo stesso anno e in seguito raccolto in 18 tankōbon. Successivamente, andò in onda una trasposizione animata, uscita l'anno seguente e diventata una fra le più note espressioni della cultura pop giapponese del mondo[1][2][3][4][5], nonché uno dei maggiori successi dell'animazione giapponese su scala planetaria degli anni novanta presso il pubblico infantile, adolescenziale e di giovani adulti appassionati di anime.

L'adattamento animato è composto da cinque serie televisive per un totale di duecento episodi, tre film cinematografici, due cortometraggi e tre special televisivi. Dopo la conclusione della versione animata Sailor Moon sfociò in una trasposizione teatrale, Sailor Moon musical, e in una serie televisiva live action, Bishōjo senshi Sailor Moon. Come ogni altra serie di grande successo la saga di Sailor Moon ha ispirato e prodotto numerosi articoli da merchandising, dai giocattoli ai videogiochi, dalla cancelleria scolastica fino ai prodotti alimentari[6][7]. Dal 5 luglio 2014 viene trasmesso un adattamento anime più fedele del manga originale,[8] intitolato Pretty Guardian Sailor Moon Crystal.[9]

In Italia l'anime è stato acquistato da Mediaset, che ha trasmesso dal 1995 al 1997 le prime due serie su Canale 5 e le ultime tre su Rete 4, replicando frequentemente l'opera su Italia 1 fino a oggi. Il manga, invece, è stato pubblicato per la prima volta da Star Comics dal 1995 al 1999 con il titolo Sailor Moon, la combattente che veste alla marinaretta; nel 2010, in occasione dello sblocco dei diritti dell'opera, viene pubblicata da GP Publishing una nuova edizione più fedele all'originale con il titolo Pretty Guardian Sailor Moon sotto la supervisione dell'autrice Naoko Takeuchi. L'anime remake Pretty Guardian Sailor Moon Crystal è stato infine acquistato da Rai Ragazzi e trasmesso su Rai Gulp fra il 2016 e il 2017. La serie prosegue con il film diviso in due parti Pretty Guardian Sailor Moon Eternal - Il film, rilasciato in Giappone l'8 gennaio (parte prima) e l'11 febbraio (parte seconda) del 2021, i cui diritti sono stati acquistati da Netflix che li ha proposti sulla propria piattaforma streaming dal 3 giugno 2021, e Pretty Guardian Sailor Moon Cosmos - Il film, rilasciato in Giappone il 9 giugno (parte prima) e il 30 giugno (parte seconda) del 2023.


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