Salvatore Ferraro (1967)

Salvatore Ferraro, all'anagrafe Salvatore Antonio Ferraro[1] (Locri, 24 gennaio 1967), è un avvocato italiano, divenuto noto alle cronache per il suo coinvolgimento e per la condanna definitiva di favoreggiamento personale nell'omicidio di Marta Russo, avvenuto nel 1997.

Per questo fatto Ferraro venne condannato nel 2003 a 4 anni e due mesi di reclusione per favoreggiamento nei confronti dell'altro accusato, Giovanni Scattone, condannato per omicidio colposo aggravato.[2]

All'epoca della controversa e complessa vicenda erano entrambi assistenti universitari di filosofia del diritto all'Università La Sapienza di Roma e si sono sempre dichiarati innocenti e completamente estranei[3]. Dopo la condanna Ferraro è divenuto un militante del Partito Radicale e ha scritto libri, spettacoli e numerose canzoni per il suo gruppo rock, i Presi per caso; è stato anche collaboratore, come consulente giuridico esterno, del deputato Daniele Capezzone, quando il politico era Presidente della Commissione Attività Produttive (2006-2008).


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