San Basilio Magno | |
---|---|
San Basilio - Jacobello di Bonomo - Museo Correr | |
Confessore, Vescovo, | |
Nascita | Cesarea in Cappadocia 329 |
Morte | Cesarea in Cappadocia, 1º gennaio 379 |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 2 gennaio, 14 giugno (messa tridentina e chiese luterane), 1º gennaio (Chiesa ortodossa) |
Attributi | È rappresentato con il pallio, la barba e gli abiti vescovili; spesso raffigurato con una colomba dello Spirito Santo sulla spalla, con un libro o rotolo. |
Patrono di | Cappadocia, Russia, monaci basiliani, responsabili degli ospedali, riformatori; località (vedi Patronati) |
San Basilio, anche noto come Basilio di Cesarea, o Basilio il Grande o Basilio Magno (in greco antico: Βασίλειος ὁ Μέγας?, Basíleios ho Mégas; in latino Basilius Magnus; Cesarea in Cappadocia, 329 – Cesarea in Cappadocia, 1º gennaio 379), è stato un vescovo e teologo greco antico, venerato da tutte le Chiese cristiane; porta anche i titoli di confessore e Dottore della Chiesa. È considerato il primo dei Padri cappadoci. È uno dei quattro Padri della Chiesa d'Oriente che portano il titolo di "Grande" insieme ad Antonio Abate, Atanasio e a Fozio di Costantinopoli (quest'ultimo non riconosciuto dalla Chiesa cattolica).
Era figlio di un ricco retore e avvocato, mentre suo nonno, che fu discepolo di Gregorio Taumaturgo del Ponto, morì martire nella persecuzione di Diocleziano. Sua nonna Macrina, i suoi genitori Basilio ed Emmelia, i fratelli Gregorio (vescovo di Nissa) e Pietro (vescovo di Sebaste) e la sorella primogenita, Macrina, sono pure venerati dalla Chiesa cattolica come santi. Fu molto amico di Gregorio Nazianzeno, venerato come santo e commemorato nello stesso giorno, il 2 gennaio. Ha scritto la regola che ancora oggi ispira la vita dei Monaci basiliani.