San Giorgio di Pesaro municipio | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Provincia | Pesaro e Urbino |
Comune | Terre Roveresche |
Amministrazione | |
Presidente | Giuliana Aniballi |
Territorio | |
Coordinate | 43°42′58.81″N 12°58′27.41″E |
Altitudine | 201 m s.l.m. |
Superficie | 19,4 km² |
Abitanti | 1 360[1] (31-12-2016) |
Densità | 70,1 ab./km² |
Sottodivisioni | Montecucco, Poggio, Sacramento, Spicello |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 61038 (già 61030) |
Prefisso | 0721 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | H886 |
Targa | PU |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 234 GG[3] |
Nome abitanti | sangiorgesi |
Patrono | San Giorgio |
Giorno festivo | 23 aprile (municipale), 17 maggio (ufficiale comunale) (San Pasquale Baylon). |
Cartografia | |
San Giorgio di Pesaro (San Giorg in dialetto gallo-piceno) è un municipio di 1 360 abitanti[1] del comune di Terre Roveresche in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche.
Fino al 31 dicembre 2016 ha costituito un comune autonomo, che confinava con i comuni di Mondavio, Monte Porzio, Orciano di Pesaro, Piagge e San Costanzo.
L'attuale territorio municipale si estende per 20,88 km² su una superficie collinare costellata di borghi, castelli e case rurali, da un'altitudine minima di 51 m ad una massima di 263 m, sulla sinistra del Metauro a circa 20 km da Fano. Il territorio sangiorgese è ricco di storia, una storia dominata dai principali nuclei abitati: il Castello di Poggio, situato su di un'altura tufacea, il Castello di San Giorgio, ancora oggi circondato dalla cinta muraria più o meno rimaneggiata, e Spicello, una piccola frazione costituita da ondulate e spoglie colline che degradano verso il mare, confinante con diversi Comuni.
L'apparato edilizio del piccolo paese di San Giorgio si è sviluppato storicamente ai piedi e intorno al castello di cui rimane la cinta muraria. Lo sviluppo moderno è avvenuto in direzione e lungo la strada statale orcianese entrata a far parte della storia del centro in tempi recenti. La popolazione è in diminuzione dalla fine della seconda guerra mondiale a causa di massicci esodi verso la costa per le motivazioni economiche che hanno coinvolto tutti i paesi dell'entroterra.