Sci estremo

Discesa del couloir Jager sul versante est del Mont Blanc du Tacul

Lo sci estremo è una disciplina dello sci, con aspetti legati allo sci alpinismo e all'alpinismo, che si pratica al di fuori da impianti e piste attrezzate, su pendii di montagne con pendenze superiori ai 45°.[1][2] Oltre alla pendenza determinano la difficoltà della discesa anche altri fattori, come le condizioni della neve, l'esposizione, la lunghezza del pendio, la larghezza dei passaggi e le difficoltà alpinistiche.[3]

La pratica dello sci su pendii dove la ripidità è il fattore determinante è genericamente detta sci ripido (in francese ski de pentes raides, in inglese steep skiing) e quando la pendenza supera i 45° per lunghi tratti si parla di sci estremo.[1][4]

Lo sci ripido non va confuso con il freeride, termine con il quale si descrive lo sci fuoripista in neve fresca, avente come scopo il divertimento e il senso di libertà.[5]

  1. ^ a b SCI-ALPINISMO: scala delle difficoltà, in Lafiocavenmola.it, 30 novembre 2009. URL consultato il 6 novembre 2012.
  2. ^ (EN) Skiing Disciplines - Extreme Skiing, in Abc-of-skiing.com, 30 novembre 2009. URL consultato il 6 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2012).
  3. ^ Trotin, pp. 186-189.
  4. ^ Sci ripido / estremo, su lalpinistavirtuale.it. URL consultato il 10 novembre 2012.
  5. ^ Adriano Greco, Paolo Terruzzi, Scialpinismo classico e agonistico, Hoepli Editore, 2012, p. 232, ISBN 978-88-203-4926-4.

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