Sclerosi multipla

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Sclerosi multipla
Reperto istologico, colorazione per il CD68 che evidenzia la presenza di macrofagi (cellule marroni) nel contesto del tessuto nervoso.
Specialitàneurologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
OMIM612594, 612596 e 612595
MeSHD009103
MedlinePlus000737
eMedicine1146199, 1214270 e 342254
GeneReviewsPanoramica
Sinonimi
Sclerosi a placche
Sclerosi disseminata
Polisclerosi

La sclerosi multipla (SM), chiamata anche sclerosi a placche, sclerosi disseminata o polisclerosi, è una malattia autoimmune cronica demielinizzante, che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di segni e sintomi.[1] La malattia ha una prevalenza che varia tra i 2 e 150 casi per 100 000 individui.[2] È stata descritta per la prima volta da Jean-Martin Charcot nel 1868.[3]

Le cellule nervose trasmettono i segnali elettrici, definiti potenziale d'azione, attraverso lunghe fibre chiamate assoni, i quali sono ricoperti da una sostanza isolante: la guaina mielinica. Nella malattia, le difese immunitarie del paziente attaccano e danneggiano questa guaina. Quando ciò accade, gli assoni non sono più in grado di trasmettere efficacemente i segnali.[4]

Il nome sclerosi multipla deriva dalle cicatrici (sclerosi, meglio note come placche o lesioni) che si formano nella sostanza bianca del midollo spinale e del cervello.[3] Anche se il meccanismo con cui la malattia si manifesta è stato ben compreso, l'esatta eziologia è ancora sconosciuta. Le diverse teorie propongono cause sia genetiche che infettive; inoltre, sono state evidenziate delle correlazioni con fattori di rischio ambientali.[4][5]

La malattia può manifestarsi con una vastissima gamma di sintomi neurologici e può progredire fino alla completa disabilità fisica e cognitiva.[4] La sclerosi multipla può assumere varie forme, tra cui quelle recidivanti e quelle progressive.[6]

Al 2024 non esiste una cura nota. Alcuni trattamenti farmacologici sono disponibili per evitare nuovi attacchi e prevenire le disabilità.[4] La prognosi è difficile da prevedere e dipende da molti fattori,[7] mentre la speranza di vita è di circa da 5 a 10 anni inferiore a quella della popolazione sana.[1]

  1. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore pmid18970977
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore pmid11603614
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Charcot1
  4. ^ a b c d Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore pmid11955556
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore pmid17444504
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore pmid8780061
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore pmid8017890

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