Lo scriptorium (parola latina che deriva dal verbo scribere, "scrivere", con l'aggiunta del suffisso neutro singolare orium che indica gli aggettivi di luogo),[2] o centro scrittorio, è, nel linguaggio della paleografia e codicologia, il luogo dove si scrive, e per estensione ogni luogo dove era effettuata l'attività di copiatura da parte di amanuensi, soprattutto nel Medioevo.
Nella terminologia corrente si intende di solito per scriptorium una porzione di un complesso monastico (giacché nel Medioevo era nei monasteri, più che altrove, che l'attività di scrittura veniva praticata), dedicata alla copiatura dei manoscritti e spesso comunicante con la biblioteca; tali ambienti ebbero grande importanza culturale sia per l'azione di salvaguardia della cultura greca e latina, sia perché costituirono essi stessi centri di pensiero e sviluppo culturale.