Scuola di volo senza motore

Il campo di fortuna di Bovolone
Fine agosto 1943; un Savoia-Marchetti S.M.81 atterrato sul campo con l'ultimo corso di allievi prima della chiusura della scuola.

La Scuola di Volo a Vela di Bovolone, citata anche come Scuola di Volo senza Motore, fu una delle 35 sedi create e gestite per la diffusione del volo veleggiato dal regime fascista a partire dal 1928, quando fu fondata la prima a Pavullo nel Frignano (Modena). La scuola ebbe sede nel "Campo di Fortuna" di Bovolone, al di là del Dosso dei Baldoni, sulla strada che da Bovolone conduce ad Oppeano. L'unità operativa della Scuola, il Reparto Alianti era intitolato a "E. Barbieri".[1]

  1. ^ Antonio Pelliccia. Giuseppe Valle, una difficile eredità. Ufficio Storico A.M. 1999).

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