Seconda battaglia difensiva del Don

Seconda battaglia difensiva del Don
parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale
Colonna di prigionieri dell'Asse catturati dai sovietici durante l'offensiva dell'inverno 1942-1943.
Data11 dicembre 1942- 31 gennaio 1943
Luogoregione del Don, Unione Sovietica
Esitovittoria sovietica
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
229.050 soldati, 960 cannoni, 55 carri armatidati non disponibili
Perdite
84.930 tra morti, dispersi e prigionieri e 29.690 tra feriti e congelatidati non disponibili
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Nella storiografia italiana la seconda battaglia difensiva del Don fu l'insieme dei combattimenti sostenuti dall'8ª Armata sul fronte orientale della seconda guerra mondiale dall'11 dicembre 1942 al 31 gennaio 1943[1]. La battaglia si concluse, dopo fasi drammatiche e sanguinose, con la ritirata e la disfatta dell'armata italiana con perdite elevatissime in morti e dispersi. A causa della gravità della sconfitta il comando tedesco fu costretto a ritirare i superstiti contigenti italiani che furono rimpatriati nel marzo 1943, in condizioni difficili e dopo aver perso gran parte dell'equipaggiamento e la quasi totalità degli armamenti.

La storiografia internazionale, invece, segue generalmente la periodizzazione sovietica, dividendo i combattimenti dell'8ª Armata italiana nelle due fasi offensive fondamentali sferrate dall'Armata Rossa nel corso della campagna invernale 1942-1943 sul settore meridionale del Fronte orientale. Le offensive, che riguardarono anche le armate tedesche del Gruppo d'armate B e del Gruppo d'armate Don oltre ai contingenti rumeni e ungheresi, furono:

  1. ^ Scotoni 2007, pp. 16 e 227.
  2. ^ Scotoni 2007, pp. 220-231.
  3. ^ Scotoni 2007, pp. 428-443.

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